La Candida auris è un patogeno di recente scoperta che appartiene alla famiglia della candida ma che si rivela molto più aggressivo. Scopriamo meglio di cosa si tratta e come intervenire in caso di contagio.

Quando si parla di Candida auris si intende una forma di candidosi molto aggressiva e che, a differenza delle altre forme di candidosi, tende a comportarsi in modo imprevedibile, rappresentando quindi una forma più grave ed alla quale è indispensabile prestare la giusta attenzione.
Considerata estremamente contagiosa, può rivelarsi infatti addirittura letale nei soggetti più fragili come bambini, anziani o soggetti immunodepressi. La Candida auris fungo è infatti estremamente resistente agli antibiotici, motivo per cui può risultare molto difficile debellarla.

Candida auris: come si trasmette

La Candida auris è un fungo killer dai sintomi particolari. Isolato per la prima volta nel 2009 dopo essere stato riscontrato nell’orecchio di un paziente giapponese ha infatti mostrato subito la sua pericolosità.

candida auris
candida auris

Una volta nell’ambiente si rivela infatti potenzialmente pericolosa e in grado di infettare qualsiasi materiale nelle vicinanze di chi ne soffre. Ciò significa che basta toccare delle superfici per entrarvi subito a contatto. Cosa resa ancor più pericolosa dal fatto che non tutti i disinfettanti si dimostrano in grado di debellarla efficacemente.

A tutto ciò si aggiunge il fatto che la candida auris con la pandemia da Coronavirus sembra aver preso campo più facilmente, motivo per cui da allora, si sono registrati sempre più casi.
Il vero problema è che la candida auris (ovvero da orecchio in quanto è il primo posto in cui è stata isolata), è davvero difficile da curare e nel tempo può colpire l’intero organismo rivelandosi quindi come un’infezione sistemica letale.

Quali sono i sintomi di questo fungo

Andando alla Candida auris e ai suoi sintomi, questi sono notoriamente riconducibili a febbre, dolori muscolari, affaticamento e difficoltà nel deglutire. A ciò si associa una sensazione di bruciore costante.
È inoltre importante tenere a mente che in alcuni casi pelle e altre zone del corpo possono essere colonizzate anche in assenza di sintomi o di segni visibili.
Al momento la sua diffusione è stata riscontrata per lo più in ambito ospedaliero, movito per cui è sempre importante igienizzare ogni strumento e superficie. Detto ciò, l’allerta è sempre molto alta per via della sua resistenza alle cure e per la difficoltà che ha nello sparire una volta che si è insidiata nell’organismo. A differenza della candida più conosciuta, una volta che si viene infetti sembra infatti che eliminarla sia molto difficile.

Per la Candida auris, la cura attuale è infatti quella a base di antimicotici detti echinocandine. Tuttavia, non si tratta di un rimedio che funziona sempre e spesso è necessario agire con più forme di antimicotici da somministrare a dosi elevate. Inoltre, anche dopo la cura, alcuni pazienti tendono a restare positivi per diverso tempo. Motivo per cui è necessario tenerli sotto osservazione in modo da controllare l’eventuale ricomparsa dei sintomi.
Si tratta quindi di un problema da non sottovalutare e che merita sicuramente il massimo dell’attenzione da parte della comunità scientifica.

Riproduzione riservata © 2024 - NB

salute

ultimo aggiornamento: 22-03-2023


Vene varicose: cosa sono, come riconoscerle e cosa è importante sapere

FOFO: cos’è la paura di venire a sapere le cose